REGIME FORFETTARIO FATTURA ELETTRONICA

Indice dei contenuti

REGIME FORFETTARIO: PRONTO PER LA FATTURA ELETTRONICA?

Hai la partita iva e sei in regime forfettario? Sei pronto per la fattura elettronica? Vediamo insieme il nuovo obbligo di fatturazione elettronica entrato in vigore nel 2022.

FATTURA ELETTRONICA FORFETTARI: DA QUANDO SCATTA L’OBBLIGO

L’obbligo di fattura elettronica scatta per i contribuenti in regime forfettario a partire dal 1 luglio 2022. Quindi, dopo aver ottenuto dall’Europa l’estensione dell’obbligo della fattura elettronica fino al 2024 (la precedente scadenza era il 2021) per i contribuenti ordinari, ora tale adempimento è stato esteso anche alla platea dei contribuenti forfettari.

FATTURA ELETTRONICA FORFETTARI: CHI SONO I CONTRIBUENTI COINVOLTI

A partire dal 1 luglio 2022 i contribuenti in regime forfettario saranno chiamati a questo nuovo adempimento. Attenzione però al fatturato! Infatti non tutti i forfettari saranno colpiti da questo nuovo obbligo.

FATTURA ELETTRONICA FORFETTARI: CHI SONO I CONTRIBUENTI ESENTATI

Sono esentati, e quindi non obbligati ad emettere fattura elettronica, tutti quei contribuenti forfettari che nel corso del 2021 hanno conseguito ricavi inferiori a 25.000 euro. Tale esenzione vale anche per quei contribuenti che ad oggi ancora adottano il regime dei minimi.

E se ho aperto la partita iva nel 2022? In questo caso, non avendo ricavi nell’anno precedente da verificare, si è esentati dall’emissione della fattura elettronica fino al 1 gennaio 2023.

FATTURA ELETTRONICA FORFETTARI: CHI HA RICAVI INFERIORI A 25.000 EURO

Come dicevamo in precedenza, i forfettari che hanno conseguito ricavi inferiori a 25.000 euro nel 2021 sono esentati dall’obbligo di emissione della fattura elettronica, ma possono comunque adottarla su base volontaria ed anticipare un obbligo che, entro il 2024 coinvolgerà anche loro. Difatti, coloro che dovessero superare i 25.000 euro nel corso del 2022, avranno l’obbligo di emettere le fatture elettroniche a partire dal 1 gennaio 2023. Per tutti gli altri, anche coloro che hanno un fatturato inferiore ai 25.000 euro, l’obbligo partirà comunque dal 1 gennaio 2024.

FATTURA ELETTRONICA FORFETTARI: COME EMETTERE LE FATTURE

Le partite iva in regime forfettario hanno diverse alternative per emettere le proprie fatture elettroniche, sia con soluzioni gratuite che a pagamento.

Per emettere le fatture elettroniche gratuitamente è sufficiente utilizzare l’applicativo messo a disposizione dall’Agenzia Delle Entrate a questo link. Accedendo infatti al portale “fatture e corrispettivi” dell’Agenzia Delle Entrate (utilizzando lo SPID), sarà possibile compilare, inviare e conservare a norma di legge le proprie fatture elettroniche.

Oltre al portale gratuito messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, vi sono poi una serie di soluzioni a pagamento messe a disposizione da parte di società quali Aruba o Fattureincloud. Quale scegliere? Ovviamente se si punta esclusivamente ad abbattere il costo dell’adempimento senza dubbio la soluzione dell’Agenzia delle Entrate. Se invece si vuole usufruire di servizi aggiuntivi (es. dashboard per la gestione incassi/pagamenti), si può optare per l’utilizzo di programmi a pagamento (dal costo comunque molto contenuto).

FATTURA ELETTRONICA FORFETTARI: GLI OBIETTIVI DELLA NORMA

Ora che abbiamo visto gli aspetti principali di questo nuovo adempimento, cerchiamo di capire per quale motivo il fisco italiano ha messo sotto la lente d’ingrandimento anche i contribuenti forfettari, “costringendoli” ad entrare nel mondo della fattura elettronica.

Uno degli obiettivi dell’amministrazione finanziaria è sicuramente quella di far emergere tutte le transazioni realizzate dalle partite iva in regime forfettario. Ricordiamo infatti che la principale finalità della fattura elettronica, in generale, è quella antielusiva.

Inoltre, la fattura elettronica, permetterà di individuare più agevolmente quei contribuenti che hanno perso nel corso dell’anno i requisiti per permanere nel regime forfettario, per esempio a causa del superamento della soglia di ricavi di 65.000 euro.

FATTURA ELETTRONICA FORFETTARI: I VANTAGGI

Fortunatamente, questo nuovo obbligo per le partite iva in regime forfettario, non comporterà solo l’aggiunta di un nuovo adempimento, ma anche un vantaggio non da poco. Infatti, adottando la fatturazione elettronica, e utilizzando strumenti tracciabili per le transazioni superiori a 500 euro, si ha diritto a una riduzione di due anni dei termini di accertamento.

FATTURA ELETTRONICA FORFETTARI: CONCLUSIONI

In definitiva, la fatturazione elettronica potrebbe essere considerata un notevole fastidio per le circa 800mila partite iva forfettarie coinvolte dal provvedimento. Tuttavia, bisogna considerare che la fatturazione elettronica consente una migliore archiviazione e conservazione dei documenti, inoltre ci rende più autorevoli e credibili verso gli altri operatori economici con cui ci interfacciamo. In definitiva quindi, i benefici potrebbero essere superiori ai grattacapi generati da questo nuova incombenza.

E tu? Sei pronto a emettere la fattura elettronica?

Se hai dubbi sulla fattura elettronica o sul regime forfettario puoi richiederci una prima consulenza gratuita o un preventivo compilando il modulo presente nella pagina. Se invece vuoi vedere nel dettaglio i vantaggi del regime forfettario puoi consultare questo articolo.

Lo studio Acierno, commercialista di roma, gestisce diverse tipologie di clienti in regime forfettario. Valuteremo insieme la tua attività e ti indirizzeremo verso la scelta fiscale e organizzativa più adatta alle tue esigenze.

Immagine di Marco Acierno

Marco Acierno

Laurea magistrale in Economia Aziendale
Dottore Commercialista iscritto presso l'Albo di Roma

VUOI ATTIVARE I NOSTRI SERVIZI? RICHIEDI LA PRIMA CONSULENZA SENZA IMPEGNO

GRAZIE PER AVERCI CONTATTATO!

RISPONDEREMO ALLA TUA RICHIESTA ENTRO UN GIORNO LAVORATIVO.

LA TUA ISCRIZIONE E’ AVVENUTA CON SUCCESSO!

Questo sito utilizza cookie per migliorare la vostra esperienza di navigazione.